UNO, NESSUNO E 10.000

                                                                                                                                             

"Uno, nessuno e 10.000", percorso civile di conoscenza delle dinamiche economiche


Durante gli incontri si terrà la Conversazione civile "L'Altra Faccia della Moneta". 


"Uno, nessuno e 10.000", percorso civile di conoscenza delle dinamiche economiche

[Prossimo incontro già in calendario: sabato 09 luglio alle 16 Ass.Ricostruttori, Cascina S.Caterina (S.Martino-FE)]

Il 9 gennaio 2016 è stato ufficialmente avviato nella sede di Emmaus a San Nicolò di Ferrara il progetto promosso dal Gruppo Cittadini Economia "Uno, nessuno e 10.000". Previsti dai promotori diciotto incontri in diciotto mesi nel territorio ferrarese, in cui poter ascoltare relazioni e conversazioni civili su come uno Stato potrebbe e dovrebbe funzionare in materia di politica economica e monetaria, effettuando scelte che soddisfano i bisogni dei cittadini. "Un modo di riprendere collettivamente lo spazio per pensare, ragionare e decidere - affermano gli organizzatori - diffondendo una chiave di lettura dell'economia che aiuta a individuare le ragioni delle attuali decisioni politico-economiche così lontane dai bisogni delle persone, che aumentano la disoccupazione, che diffondono cultura della scarsità e sofferenza; che aiuta a capire chi e perché è favorito da questa situazione".

Lo scopo dei promotori è raggiungere 10.000 cittadini ferraresi che abbiano gli strumenti per leggere e interpretare queste dinamiche economiche e che possano affermare "noi sappiamo" e "non siamo soli". La partecipazione agli incontri è gratuita e si accede tramite prenotazione-invito inviando una mail a: gruppoeconomia.fe@gmail.com indicando nell'oggetto della mail "Uno, nessuno, 10.000".

Ai partecipanti agli incontri viene proposto di aderire alla "Dichiarazione di realtà", una sorta di manifesto elaborato dal Gruppo Cittadini Economia, che sintetizza i principi economici base approfonditi dai partecipanti alle attività del gruppo in quattro anni di incontri, seminari e conversazioni che hanno coinvolto economisti, amministratori e studiosi della materia.

[Gli incontri del 2016: dom. 15 maggio alle 15 Circolo Ragno Azzurro, via A. Gramsci Massafiscaglia (Fiscaglia-FE); sab. 9 gennaio sede di Emmaus a San Nicolò di Ferrara; sab. 13 febbraio sede Ass.Ricostruttori, Cascina S.Caterina (S.Martino-FE); sab. 12 marzo, nella sede del Centro Servizi Volontariato Agire Sociale, via Ravenna 52 (ingresso su via Ferrariola) a Ferrara; sab. 9 aprile alle 15, nella sala incontro della Parrocchia di S.Francesca Romana, via XX Settembre 47 a Ferrara; giovedì 09 giugno alle 16 Santa Francesca Romana, via XX settembre a Ferrara.

>> Dichiarazione di Realtà

IO SO che uno Stato sovrano, con sovranità monetaria può emettere moneta fiat. Tale moneta è un "bene" comune. La moneta così creata dallo Stato è emessa come unità di misura della ricchezza reale di una nazione. Pertanto all'aumentare della ricchezza reale di una nazione (risorse naturali e lavoro dei cittadini) occorrerà aumentare la quantità di moneta. Se lo Stato chiede questa moneta ai mercati finanziari si indebita e indebita i suoi cittadini, se invece la crea, fa emissione monetaria: questa si chiama spesa a deficit ed è la ricchezza finanziaria dei cittadini.

Tale moneta creata dallo Stato è nuova ricchezza finanziaria per cittadini e imprese. e si può definire Accredito Pubblico.

La quantità di moneta da emettere è in funzione della quantità di lavoro disponibile dei cittadini, della quantità di beni prodotti, della quantità di servizi erogati ed erogabili e della quantità di risparmio che si vuole che i cittadini abbiano. Pertanto in uno Stato con il potere di emettere moneta l'imposizione fiscale non serve a reperire le risorse monetarie per finanziare la spesa pubblica ma ha come scopo principale quello di avviare il circuito monetario e regolare la Domanda Aggregata. Infatti uno Stato così organizzato prima emette moneta poi eventualmente esercita il potere di Imposizione fiscale.

Tale Stato permette al Governo di avere a disposizione la quantità necessaria di moneta da emettere e in tal modo garantire:

- stabilità dei prezzi
- piena occupazione
- piena attivit
à delle imprese
- tutela dei diritti di ogni persona e sostegno delle categorie pi
ù vulnerabili

IO SO che la volontà di raggiungere questi diritti e obiettivi in uno Stato sovrano è unicamente una volontà politica. Qualsiasi persona affermi che ciò non è raggiungibile per problemi finanziari, mente o ignora come funziona uno Stato con potere di emissione monetaria. Pertanto da oggi

TOLGO IL MIO CONSENSO a qualsiasi governo, associazione, organizzazione, partito o persona che non metta come priorità assoluta la riforma del sistema monetario impedendo in tal modo alla comunità di raggiungere la PIENA OCCUPAZIONE, STABILITÀ DEI PREZZI, PIENA ATTIVITÀ DELLE IMPRESE E PIENA TUTELA DEI DIRITTI DELLE PERSONE, in particolare delle persone più vulnerabili e

CONDIVIDO quanto sopra con amici, per creare le condizioni affinché la mia nazione (e tutte le nazioni) e ancor più le generazioni future possano godere di un stato e di un mondo libero dal "debito pubblico", libero da interessi e libero, quindi, dal controllo del sistema finanziario e

CREO INSIEME AI MIEI CONCITTADINI le condizioni affinché la vera ricchezza sia la nostra operosità, le risorse della nostra nazione, la nostra creatività e la cooperazione con le altre nazioni e la moneta torni ad essere una semplice unità di misura creata, controllata ed emessa dallo stato e non presa a noleggio dai "mercati finanziari", in pratica di nostra proprietà.
www.noisappiamo.it










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